FIDIA


Scultore greco (PHEIDIAS), nato ad Atene nel 490 e morto nel 431 a.C. circa. Figlio di Carmide, secondo le fonti letterarie fu alunno dell’ateniese  Egia, e forse dell’argivo Agelada. Eccelse per la perfezione della forma e l’originalità del linguaggio plastico.
Le sue prime opere furono una statua crisoelefantina di Atena per la città di Pellene in
Acaia, il simulacro bronzeo di Apollo noto in repliche marmoree e detto "Apollo di Kassel" e la statua colossale (circa 7 mt. di altezza) anch’essa in bronzo dell’"Atena Promachos" sull’Acropoli di Atene, la quale reggeva uno scudo nel cui campo era raffigurata la lotta contro le Amazzoni. Prima del 450, Fidia eseguì a Delfi un donario degli Ateniesi per la battaglia di Maratona con le statue di Milziade, tra Apollo e Atena, e degli altri eroi dell’Attica e, per i coloni di Lemno, l’"Atena Lemnia". Intorno al 450 è posta da alcuni studiosi la creazione del colosso crisoelefantino di Zeus per il tempio del dio a Olimpia, giudicata una delle sette meraviglie del mondo. Al periodo del soggiorno in Olimpia, risale molto probabilmente la statua dell’Anadumeno.
Con il 447 ha inizio la grande opera di Fidia nel Partenone fatto costruire da Pericle sull’Acropoli di Atene. A lui si deve la direzione dei lavori e la decorazione scultorea dell’edificio. Nel Partenone Fidia aveva destinato le metope del lato occidentale a figurare la lotta degli Ateniesi contro le Amazzoni. Dopo l’impresa partenonica, Fidia eseguì l’Afrodite Urania.

Crèsila
Policleto
tre amazzoni a confronto
tempio di Apollo Epicurio