AMAZZONI NELL’ENEIDE

Le Amazzoni furono citate sporadicamente nel poema latino dell’Eneide scritto da Virgilio. Ecco le parti del testo in cui vengono ricordate le suddette Amazzoni.

Canto I versi 490-494

In questo canto Enea, dopo lunghe peregrinazioni, giunge al tempio di Giunone a Cartagine, dove vede scolpite le immagini della guerra di Troia. Tra i personaggi spiccano le figure delle Amazzoni, guidate dalla loro regina, Pentesilea :

Guida squadre d’Amazzoni, dai brevi scudi lunati, 490
Pentesilea feroce e in mezzo a migliaia infuria,
sotto la nuda mammella il cinto d’oro allacciando,
amante di guerre, e vergine ardisce scontrarsi con uomini.

Canto IX versi 923-944

Camilla, vergine guerriera di straordinario valore, alleata di Turno re dei Rutuli, richiama l’immagine mitica delle antiche Amazzoni. A causa della sua infanzia straordinaria e della sua consacrazione alla vergine dea della caccia assomiglia a un’Amazzone nel carattere, nello stile di vita e nell’abbigliamento.

La faretrata amazzone Camilla,
scoperta l’un dei seni per la pugna,
esulta fra le stragi, ed ora a nembi                             925
i molli dardi addensa, or, non mai stanca,
forte bipenne con la destra afferra;
dall’omero tinniscon l’arco d’oro
e l’armi di Diana. Se talora
volse le spalle, pur con l’arco indietro                        930
drizza al nemico fuggitivi dardi.
Intorno a lei scelte compagne stanno:
Tulla, Larina vergine e Tarpeia
che bronzea squassa la bipenne; italiche
che a fregio aveva da se stessa elette                             935
la dia Camilla ed a ministre buone
pel tempo della pace e della guerra:
quali le Tracie amazzoni allorquando
batton del Termodonte le correnti
e pugnano con l’armi variopinte                                   940
o a Ippolita dintorno o alla guerresca
Pentesilea che sul suo cocchio torna,
e fanno festa coi lunati scudi
fra tumultuosi ululi le donne.

Virgilio
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