EURIPIDE
(Salamina 480- Macedonia 406 a.C.)



Poeta tragico greco, Euripide  fu un uomo assai colto; sentì fortemente l’influsso di Anassagora, dei sofisti e di Socrate. Dei 92 lavori a lui attribuiti restano 17 tragedie e un dramma satiresco.
Tra le sue opere più importanti figurano: "Ifigenia in Aulide", "Alcesti" (438), "Oreste" (408), "Le suplici", "Eraclidi", "Ifigenia in Tauride" e "Ippolito" (428).
Penetrò a fondo l’animo umano col suo razionalismo e col suo pessimismo e rappresentò l’uomo, nel suo teatro, rassegnato e impaurito dal fato. E’ stato ritenuto ateo.

Tragedia di Fedra e Ippolito
le fonti letterarie
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