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Lettori
& Letteratura |
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Literatur & Leser |
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Piccolo laboratorio di idee sulla letteratura |
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in italiano e tedesco |
Classe 1 G a.s.2003/2004
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Liceo Ginnasio F.PETRARCA TRIESTE |
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sotto la guida di Adriana SULLI, docente di tedesco Evelina BATAGELJ, docente di italiano |
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Nella nostra scuola, un liceo classico con sperimentazione linguistica, studiamo tanta letteratura, anzi tante letterature. |
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A noi (quasi a tutti) piace leggere. Classici, contemporanei, gialli, neri, rosa… Ci piace, la letteratura, di tutti i tipi. Anche a prescindere dalla storia della letteratura. O nonostante quella, anzi, quelle: italiana, latina, inglese, tedesca, francese, spagnola… Così, tra un libro e l’altro, tra un manuale e l’altro, tra una recensione, un’interrogazione, una discussione, sono nate le nostre domande su perché ci piace leggere, perché qualcosa piace a qualcuno sì a qualcuno no, se vale la pena di sforzarsi, anche di soffrire, quando si “deve” leggere, che senso ha studiare una storia della letteratura, che senso ha la letteratura di per sé. Le insegnanti di italiano e di tedesco hanno preso la palla al volo e ci hanno fatto lavorare su questo: leggere, tradurre, riflettere, scrivere, discuterne, presentare. |
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Ecco allora una presentazione del nostro lavoro. Non servono molte
spiegazioni: andate a leggere quello che vi interessa di più, cliccate
sulle voci del menu e troverete i problemi che abbiamo definito, le
riflessioni di alcuni autori che per noi sono molto importanti perché
ci hanno detto qualcosa, le nostre sintesi, le nostre traduzioni, un
po’ di contestualizzazione (che serve a capire meglio), qualche nostra
elaborazione. |
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Chi
volesse sapere qualcosa di più su come abbiamo fatto questo lavoro,
può rivolgersi alle nostre insegnanti:
Oppure può consultare il sito Gold - Sperimentare le esperienze dell'IRRE Friuli Venezia Giulia, cercando Lettori & Letteratura tra le esperienze del liceo Petrarca di Trieste: http://gold.indire.it/nazionale/ Per altre esperienze didattiche pubblicate sul sito del Liceo Petrarca: |
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I
PROBLEMI
Queste sono le domande fondamentali su cui si è sviluppata la nostra riflessione:
Troverete qualche risposta negli scritti degli autori che vi proponiamo e nelle nostre elaborazioni.
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Il bosco è una metafora per il testo narrativo… Un
bosco è…un giardino dai sentieri che si biforcano. Anche quando in un
bosco non ci sono sentieri tracciati, ciascuno può tracciare il proprio
percorso decidendo di procedere a destra o a sinistra di un certo albero e
così via, facendo una scelta a ogni albero che si incontra. In un testo
narrativo il lettore è costretto a ogni momento a compiere una scelta. U.Eco, Sei passeggiate nei boschi narrativi.
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[Ogni incontro autentico fra un lettore e l’opera artistica è] esperienza
di sé nell’esperienza dell'altro. |
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L’uomo scopre nel mondo solo quello che ha dentro di sé; ma ha bisogno del mondo per scoprire quello che ha dentro di sé; a questo sono perciò necessarie l’azione e la sofferenza.
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[La lettura ] non gli offre alcuna spiegazione definitiva sul suo destino ma intreccia una fitta rete di connivenze tra la vita e lui. Piccolissime, segrete connivenze che dicono la paradossale felicità di vivere, nel momento stesso in cui illuminano la tragica assurdità della vita. Cosicché le nostre ragioni di leggere sono strane quanto le nostre ragioni di vivere. Daniel Pennac, Come un romanzo |
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Poiché il lettore passa attraverso le varie prospettive aperte dal
testo e riferisce i diversi punti di vista e modelli l’uno
all’altro, egli mette in azione l’opera e anche sé stesso. Wolfgang Iser, L’atto della lettura |
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…non si creda che i classici vanno letti perché servono a qualcosa. La sola ragione che si può addurre è che leggere i classici è meglio che non leggere i classici. I.Calvino, Perché leggere i classici
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