LE AMAZZONI NELL'ARTE


Le più antiche figure d’Amazzoni compaiono, su vasi a figure nere del sec.VI a.C. in rappresentazioni generiche di donne armate, a cavallo o a piedi, combattenti contro eroi greci, o anche nei gruppi esprimenti il duello fra Eracle ed un’Amazzone. Sui vasi attici l’Amazzone è armata di corazza, schinieri, galea crestata, lancia, ed è espressa in vari atteggiamenti, conformi agli schemi adottati nell’arte ceramica di quel secolo, fra i quali anche quella dell’Amazzone che monta sul cavallo facendogli piegare le zampe anteriori.
Secondo tipo è quello dell’Amazzone guerriera, che appare ben presto anche nella plastica decorativa del sec.VI a.C. come ornamento di lebeti e che si crede desunto dalla figura dell’arciere sciita. L’eroina cavalca un veloce destriero, avendo il capo coperto da un berretto che finisce a punta.
Terzo tipo è quello dell’Amazzone con armatura greca, che ebbe fortuna nella ceramica attica a figure nere e in quella dei primi decenni della tecnica a figure rosse tanto per rappresentazioni di contenuto generico quanto per quelle pochissime, nelle quali il sussidio delle iscrizioni tracciate accanto alle figure ci porta alla lotta tra Achille e Pentesilea.
L’impresa delle Amazzoni contro Atene o forse anche la spedizione di Teseo contro le Amazzoni ebbero riflessi nella ceramica a figure nere, la quale trattò qualche volta Antiope.
A poco a poco, nei vasi a figure nere, accanto a questo tipo si andò affermando quello dell’Amazzone arciera in veste scita. Sul kantharos di Duride, nel quale sono facilmente riconoscibili i motivi della grande arte, che vediamo consacrati dalle sculture del tempio di Egina, l’Amazzone è ritratta nella foggia dei guerrieri greci ed è libera nei movimenti del corpo, coperta soltanto da un leggero chitone. Sue armi da offesa sono la spada, la lancia, l’arco e la bipenne; arma da difesa talvolta la sola galea attica, cui spesso si aggiunge la corazza. Nel vaso di Duride è già rappresentato quel tipo di amazzone che sarà sviluppata nel corso del sec.V e che, ripreso dal ciclo di artisti, che si aggruppa attorno al nome di Polignoto, fu tratto a modello dai ceramisti che lavorano i grandi crateri con scene di amazzonomachia. Da ricordarsi anche il cosiddetto Pittore di Pentesilea, che dipinse una kylix a figure rosse, rappresentante Pentesilea che muore davanti ad Achille.

le fonti iconografiche
origine delle amazzoni
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