Vienna Kunsthistorisches Museum Sarcofago delle Amazzoni, IV sec. a.C.
Sull’origine delle Amazzoni e sul significato di questo mito si è
detto molto, ma né le ipotesi degli studiosi moderni, né
quelle degli antichi, sono in qualche modo approdate ad un punto chiaro.
Una delle ipotesi più ovvie è forse quella che interpreta
il mito delle Amazzoni, mai realmente esistite, come un “ricordo” della
società matriarcale delle zone in cui si sono collocate le varie
patrie d’origine (principalmente Asia minore). I Greci erano propensi a
credere che i capostipiti della stirpe delle donne guerriere fossero Ares,
dio della guerra, e la ninfa Armonia, oppure che fossero un gruppo di donne
sciite separatesi dal resto del loro popolo e rimaste sul Termodonte, in
altre parole donne che avevano ucciso i loro uomini, dai quali venivano
maltrattate.
Nelle leggende post omeriche relative al mito delle Amazzoni si
possono ricordare quella di Achille
e Pentesilea, quelle delle Amazzoni
contro Eracle, quella delle Amazzoni contro Bellerofonte
e l’altra di Teseo e Antiope
con la tentata invasione dell’Attica da parte delle Amazzoni, nonché
quello di Ippolito
e Fedra.
Nel culto, troviamo le Amazzoni legate, oltre che ad Ares e
Artemide, anche a divinità dei morti e delle tombe, perché
anch'esse sono considerate apportatrici di morte agli uomini.
Le Amazzoni erano disprezzate dai Greci poiché non ricalcavano assolutamente l’immagine della donna nella Grecia del tempo, che non poteva apparire in pubblico e non partecipava assolutamente alla vita politica della poleis.